Con i "principali KPI negli acquisti", l'Associazione Federale Tedesca per la Gestione dei Materiali, gli Acquisti e la Logistica (BME - in Italia, l’equivalente di questa associazione sarebbe l’ADACI, l’Associazione Italiana Acquisti e Supply Management) presenta ogni anno una delle analisi più complete circa i processi e i costi nel settore acquisti a livello europeo. 
 

Definizione: Cosa sono i KPI

KPI sta per Key Performance Indicator. I KPI sono le metriche chiave che riflettono la performance di un'azienda. Per esempio, le aziende utilizzano i KPI negli acquisti per verificare l’andamento di determinate attività e operazioni. In questo contesto, le metriche servono come base per le informazioni, la documentazione, il controllo e la pianificazione. Sono fondamentali per il processo decisionale, per mostrare e analizzare gli sviluppi, nonché come punto di partenza per un confronto di dati.

 


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I 10 KPI più importanti in breve

KPI 1: Costi di acquisto

Negli acquisti, quasi nessun altro dato mostra il rendimento dei processi come i costi di acquisto relazionati al volume di materiale di approvvigionamento. //

KPI 2: Volume degli acquisti sulla percentuale delle vendite

Questo KPI fornisce una panoramica delle differenze strutturali tra i singoli settori industriali nei termini della loro proposta di valore. Secondo la BME, questo valore è aumentato fino a raggiungere il 47%.

KPI 3: Volume d’acquisto per dipendente

Secondo la BME, il volume di acquisto per dipendente è diminuito costantemente negli ultimi dieci anni, giacché molti reparti acquisti hanno aumentato il personale. 

KPI 4: Costi per l’elaborazione dell’ordine

Per molti anni, l’indicatore di efficienza operativa è andato ben oltre i 100 euro. Nell’ultimo periodo, i costi sono aumentati fino ad arrivare a un valore di 103 euro. Tuttavia, il significativo aumento è dovuto principalmente alle informazioni fornite da un'unica società. Se non consideriamo questo apporto, la cifra che avremmo sarebbe al di sotto della soglia dei 100 euro.

KPI 5: Volume d'acquisto responsabile degli approvvigionamenti

Un rapporto della BME mostra che il settore acquisti copre la maggior parte dei rifornimenti nelle aziende tedesche. Negli ultimi anni, questo KPI è rimasto molto stabile tra l'85 e il 90%, sia per le grandi aziende che per le medie imprese. Tuttavia, lo studio ha anche mostrato che una percentuale considerevole di almeno il 10% degli approvvigionamenti continua a non essere eseguita e che, per questo, viene effettuata attraverso pratiche non conformi di Maverick Buying.

KPI 6: Volume d'acquisto tramite contratti a lungo termine

Questo KPI è considerato un indicatore importante delle richieste del settore acquisti ed è significativamente inferiore per i contratti a lungo termine rispetto ai cosiddetti ordini spot. //

KPI 7: Costi per la formazione continua

I requisiti e i profili professionali adatti al settore acquisti sono cambiati in modo significativo negli ultimi anni. // E le opportunità non mancano: la sola BME, in Germania, offre circa 1.000 corsi in un'ampia varietà di formati per la formazione continua in questo settore.

KPI 8: Rispetto delle date di consegna e numero di reclami

La puntualità di consegna e il numero di reclami sono due dei KPI più importanti negli acquisti, in quanto forniscono insights importanti sull’andamento del settore. 

KPI 9: Tasso di recupero da accordi quadro e cataloghi

Anche il tasso di recupero da accordi quadro e cataloghi  fa parte dei KPI per il settore acquisti pubblicati dalla BME. 

KPI 10: Condizioni di credito e sconto in contanti

 

I KPI rimangono stabili: il settore acquisti deve fare più operazioni di self-marketing

Nel corso degli ultimi anni non ci sono stati cambiamenti drammatici circa l’andamento e la stabilità dei processi e delle strutture nel settore acquisti. Tuttavia, è anche vero che molte aziende non hanno aggiornato la strategia di acquisto come previsto: solo un responsabile acquisti sue due è più attivo dal punto di vista operativo.

Secondo Andreas Hermann, Head dei Servizi Benchmark presso la BME, le aziende non riconoscono sufficientemente l'importanza degli acquisti. “In quasi un’azienda su tre, gli acquisti vengono dopo la gestione della parte di amministrazione, come la contabilità o i servizi centrali. In quest’ambito, c'è ancora molto lavoro da fare in termini di auto-promozione.”