Gli ossidatori termici diretti sono composti da una camera di combustione per l'ossidazione termica ad alta temperatura degli inquinanti. Gli ossidatori termici recuperativi prevedono l'installazione di un recuperatore che, utilizzando i gas caldi in uscita dalla camera di combustione, preriscaldano l'aria di processo in ingresso all'impianto. L'efficienza di recupero di calore può raggiungere il 65%, riducendo la quantità di energia richiesta dal sistema. Prima di rilasciare l'aria calda pulita in atmosfera, il calore residuo può essere ulteriormente recuperato mediante l'installazione di uno scambiatore di calore. Ciò consente all'impianto di produrre aria calda, olio diatermico o vapore in base alla quantità e al potere calorifico degli inquinanti. Il processo di ossidazione termica recuperativa è particolarmente conveniente quando l'energia dei gas puliti e caldi in uscita dall'impianto può essere recuperata e direttamente integrata con i servizi dell'azienda cliente.
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Gli RTO sfruttano la capacità di una massa di materiale inerte di accumulare calore generato dal processo di combustione e di restituirlo in una fase successiva. Questi impianti sono costituiti da due o più masse inerti che fungono alternativamente da "preriscaldatori" e da "recuperatori" di calore in funzione del senso di attraversamento dell'aria sulle stesse. L'efficienza di recupero termico può arrivare fino al 97% e il calore prodotto dall'ossidazione dei COV, anche presenti in basse concentrazioni nell'aria da trattare, permette all'impianto di raggiungere la condizione di autosostentamento e di ridurre drasticamente il consumo del combustibile di supporto con una sensibile riduzione dei costi operativi dell'impianto. Gli RTO possono raggiungere efficienze di abbattimento superiori al 99,8%; è la soluzione ideale per molti settori industriali, oltre che per l'abbattimento degli odori.
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Negli ossidatori catalitici il processo di ossidazione dei composti organici avviene a temperatura inferiore grazie alla presenza di catalizzatori a base di ossidi metallici o di metalli preziosi come componenti attivi. airprotech progetta impianti catalitici con diverse configurazioni che soddisfano le esigenze del cliente: il materiale catalitico può essere installato sotto forma di pellets o elementi a nido d'ape, l'impianto può essere dotato di scambiatori di calore che sfruttano il calore residuo dell'aria pulita per preriscaldare i gas di scarico in ingresso o per fornire calore da utilizzare nelle linee di produzione del cliente. Ossidatori catalitici opportunamente progettati e dimensionati garantiscono le massime prestazioni per l'abbattimento delle sostanze organiche volatili, e di conseguenza, le più basse emissioni in atmosfera. Grazie alla presenza di uno o più letti di catalizzatore, la distruzione degli inquinanti avviene a temperature comprese tra 300°C e 500°C.
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L'ossidazione termica e catalitica può essere applicata per il trattamento di composti organici alogenati. Quando idrocarburi come il cloro, il bromo e il fluoro sono componenti del gas di processo da trattare, l'impianto di ossidazione può essere integrato, a valle, con scrubbers e torri di lavaggio per l'assorbimento degli acidi prodotti dall'ossidazione. airprotech fornisce sistemi personalizzati e progettati in base alle esigenze dei nostri clienti per ogni specifico processo di produzione. airprotech assicura elevate efficienze di abbattimento degli inquinanti in condizioni di sicurezza, mantenendo in camera di combustione una temperatura e un tempo di residenza idonei all'ossidazione dei composti alogenati. Oltre ad un'elevata attenzione al processo, la progettazione impiantistica di Airprotech assicura un'elevata affidabilità ed una notevole resistenza nel tempo alle sostanze aggressive.
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La tecnologia del Roto-Concentratore a zeoliti è la soluzione ideale per il trattamento di elevati volumi di aria contenenti basse concentrazioni di inquinanti. I composti organici volatili presenti nell'aria di processo, in bassa concentrazione, vengono adsorbiti nel rotore e il flusso di aria pulita viene espulso in atmosfera. Gli inquinanti concentrati nel Roto-Concentratore sono desorbiti dalla ruota mediante un flusso di aria calda fino a 20 volte inferiore a quello iniziale e, infine, trattati in un ossidatore termico di dimensioni notevolmente ridotte. Il vantaggio di questo processo è quello di ottenere un flusso ridotto e ad alta concentrazione da inviare all'unità di ossidazione per raggiungere la condizione di autosostentamento, ovvero la condizione in cui il calore prodotto dall'ossidazione delle COV è sufficiente a mantenere la combustione senza bisogno di combustibile di supporto, riducendo notevolmente i costi di gestione dell'impianto.
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