Che cos'è la logistica dell'e-commerce?

La logistica dell'e-commerce si riferisce a tutti i processi lungo la catena logistica nell'ambito del commercio online. Questo include la ricezione delle merci, il controllo, lo stoccaggio, l'inserimento nel sistema di gestione delle scorte, la preparazione degli ordini, il prelievo delle merci, la preparazione alla spedizione, la spedizione, il tracciamento della spedizione, eventualmente i resi, nonché la gestione dell'intero processo.
 

Aumento delle vendite nell'e-commerce B2C e B2B

Una logistica e-commerce che funziona senza intoppi diventa sempre più importante, dato che il volume degli ordini via Internet cresce quasi senza eccezione anno dopo anno. Le previsioni indicano che il fatturato totale dell'e-commerce B2C in Italia nel 2023 sarà di quasi 54 miliardi di euro, con un miglioramento del +13% rispetto al 2022.

Anche il commercio con clienti aziendali e commerciali tramite canali digitali sta acquistando sempre più importanza. Secondo i dati ISTAT, negli ultimi due anni, l'inflazione ha rappresentato un ostacolo all'espansione anche del consumo online.  Di fatto, l'incremento effettivo del fatturato dell'e-commerce in Italia, depurato dall'effetto dell'inflazione, dovrebbe stabilizzarsi intorno al +5%. In generale, la quota dell'online sui consumi totali è aumentata di un punto percentuale, raggiungendo il 13% (11% per i prodotti e 17% per i servizi).  I prodotti tecnologici sono i più acquistati in rete, con una percentuale del 41%, mentre rimane limitata la parte nel settore dei supermercati, che si attesta al 2,5%. Il numero di consumatori italiani che effettuano acquisti online si è assestato sui 33 milioni.
 

Sfide e soluzioni logistiche nell'e-commerce

Il crescente numero di ordini pone numerose sfide per la logistica nell'e-commerce. Da un lato, la merce deve essere immediatamente disponibile e, dall'altro, non deve sostenere costi di stoccaggio inutili. La consegna deve essere veloce e affidabile e gli eventuali resi devono essere gestiti in modo rapido ed efficiente. È essenziale tenere traccia degli ordini e dell'inventario. E anche i gestori dei negozi online sono chiamati a rispondere prontamente e in modo soddisfacente alle richieste dei clienti.

Prima di tutto, c'è la questione della strategia logistica di base:

  •  i negozi online sono in grado di gestire da soli tutte le esigenze, ovvero di occuparsi autonomamente di tutti i segmenti della catena di approvvigionamento. Questa opzione è particolarmente utile per i negozi online più piccoli, se gli operatori possono tenerne facilmente traccia. In questo modo, il margine di profitto è massimo, poiché non ci sono oneri da versare ai partner.
  •  La collaborazione con i partner di spedizione alleggerisce l'onere della consegna della merce: si risparmiano distanze di viaggio e quindi anche costi per veicoli, attrezzature e personale. Poiché però, anche il servizio di consegna pacchi desidera guadagnare, il margine di profitto si riduce di conseguenza.
  • L'affidamento a fornitori di servizi di fulfillment esternalizza quasi completamente la logistica. Non solo la spedizione è gestita da fornitori di terze parti, ma anche lo stoccaggio, il prelievo e i resi. Oltre ai costi di questo servizio, anche i gestori di negozi online rinunciano in parte al controllo della loro attività: se la catena di approvvigionamento non funziona in modo soddisfacente, le prestazioni del negozio online o le vendite sui marketplace spesso ne risentono.
     

Particolarità nell'ambito della logistica per l'e-commerce B2B

L'e-commerce nel segmento B2B differisce dal settore B2C per molti aspetti. A questo proposito, alcuni processi all'interno della catena logistica sono più rilevanti nell'attività del cliente commerciale che in quella del cliente finale. Ecco alcune cose da tenere a mente:

  •  Le transazioni B2B di solito presentano quantità di ordini elevati e/o volumi maggiori di merci. Secondo vari sondaggi, il valore medio degli ordini nel mercato B2B è circa sette volte superiore a quello del mercato B2C. Tuttavia, il numero di ordini è solitamente inferiore rispetto al segmento B2C. Di conseguenza, la movimentazione delle merci in magazzino e le attività di picking sono inferiori, ma possono essere più complesse a causa delle quantità degli ordini e di eventuali lavori aggiuntivi come il pre-assemblaggio o l'imballaggio della merce.
  •  Gli acquirenti B2B attribuiscono maggiore importanza alle condizioni di consegna e di servizio, poiché i loro processi aziendali dipendono fortemente da un processo regolare. È quindi ancora più importante accompagnare l'acquirente in tutte le fasi, anche se l'acquisto è già stato completato.
  • Per ordini più grandi, come quelli comuni nel B2B, i tempi di consegna di solito pesano meno dei costi di spedizione. Mentre i consumatori si aspettano la merce entro pochi giorni, i tempi di consegna di diverse settimane non sono rari nel B2B. Pertanto, si dovrebbe porre maggiore enfasi sul trasporto sicuro ed economico anziché sul trasporto veloce.