Cinghie trapezoidali - Import export

La Colmant Cuvelier è ai vertici dell’innovazione nell’ambito della trasmissione di potenza.

In tutti i casi, i sistemi di fissaggio meccanico ERO Joint® sono collegati a un cavo di trazione incorporato nel nastro per fornire la resistenza meccanica richiesta. (ERO Joint® è disponibile anche per nastri senza cavo di trazione). In questi casi, viene aggiunto un elemento di trazione per assicurare la resistenza meccanica del giunto meccanico a cerniera. In ogni caso, l'utilizzo delle cinghie trapezoidali ERO Joint® garantisce una completa libertà e un'elevata flessibilità: nessun utensile specifico, nessuna procedura di giunzione e saldatura da rispettare, nessuna sbavatura, nessun rischio di sbagliare la saldatura. Le cinghie trapezoidali ERO Joint® sono facili da assemblare.

VANTAGGI Montaggio facile e veloce. Con la soluzione ERO Joint® SK si riducono i tempi di intervento e i fermi di produzione. La soluzione ERO Joint® SK è durevole, con un'elevata resistenza meccanica. Il diametro minimo è preservato. ERO Joint® SK per cinghie tonde e trapezoidali sono facili da assemblare. Alternative Cinghia tonda cava con sistema di fissaggio Le cinghie tonde cave con connettore sono utilizzate solo per resistenze meccaniche molto basse. Giunzione realizzata in loco (con utensile) I nastri possono essere giuntati e saldati in loco utilizzando un utensile specifico in base alla procedura di giunzione e saldatura. Con il sistema di fissaggio meccanico ERO Joint® si riducono notevolmente i costi, in particolare per i nastri di dimensioni elevate e per quelli con rinforzi di trazione. Grazie a questa nuova tecnologia di allacciatura, i costi di produzione si riducono notevolmente, così come i tempi di fermo macchina.

La Colmant Cuvelier ha messo a punto un principio di montaggio, chiaramente indicato sulla cinghia, che assicura la corretta tensione della trasmissione senza possibilità di errore o di dubbio. Con questo nuovo brevetto, la Colmant Cuvelier resta ai vertici dell’innovazione nell’ambito della trasmissione di potenza.

La Colmant Cuvelier ha messo a punto un principio di montaggio, chiaramente indicato sulla cinghia, che assicura la corretta tensione della trasmissione senza possibilità di errore o di dubbio. Con questo nuovo brevetto, la Colmant Cuvelier resta ai vertici dell’innovazione nell’ambito della trasmissione di potenza.

Macchina vibrante per la selezione granulometrica degli inerti. La carcassa vibrante è posizionata sul telaio di base con molle in acciaio speciale. Il movimento oscillatorio è impresso dall'accoppiamento tra le pulegge del motore elettrico e dell'albero eccentrico tramite le cinghie trapezoidali.

Macchina di frantumazione a martelli liberi per produzione di sabbia senza una vagliatura ulteriore. La riduzione del materiale avviene tramite la rotazione dei martelli oscillanti installati sul rotore. La rotazione del rotore è impressa dall'accoppiamento tra il motore elettrico e le pulegge per mezzo di cinghie trapezoidali. I martelli colpiscono e schiacciano la roccia che subisce un'ulteriore riduzione dalla collisione roccia-roccia. La macchina è dotata di una centralina oleodinamica che aziona pistoni idraulici che permettono la regolazione del materiale in uscita (regolazione della distanza tra martelli e corazze d'urto) e permettono anche la totale apertura della macchina per una rapida e facile manutenzione.

Macchina di frantumazione terziaria per un'efficace riduzione granulometrica. La riduzione del materiale avviene tramite la rotazione dei martelli installati sul rotore. La rotazione del rotore è impressa dall'accoppiamento tra il motore elettrico e le pulegge per mezzo di cinghie trapezoidali. I martelli colpiscono e schiacciano la roccia che subisce un'ulteriore riduzione dalla collisione roccia-roccia. La macchina è dotata di una centralina oleodinamica che aziona pistoni idraulici che permettono la regolazione del materiale in uscita (regolazione della distanza tra martelli e corazze d'urto) e permettono anche la totale apertura della macchina per una rapida e facile manutenzione. Il dispositivo con le bombole di azoto permette di rispondere agli urti sui martelli e quindi di mantenere la regolazione impostata.

Il gruppo è costituito essenzialmente da: - struttura principale con vasca di stoccaggio torbida in acciaio completa di struttura di sostegno,cassetta di alimentazione laterale con griglia di sicurezza, canala antiturbolenza interna, canala di scarico sabbia, canal di scarico acque con sistema di livello costante, flangia bullonata per il collegamento della tubazione di scarico e bocchettone di svuotamento rapido della vasca; - gruppo di pompaggio costituito da pompa per sabbie tipo ultrapesante, con rivestimento interno in lega resistentissima all'usura, motorizzazione realizzata mediante motore elettrico e cinghie trapezoidali e tubo mandata idrociclone in gomma speciale antiabrasiva; - idrociclone composto da corpo cilindrico con tromba di entrata, tubo cercavortice e tubo di scarico acqua, corpo conico in settori intercambiabili bullonati, ugello di scarico in lega resistentissima all'usura e cassetta di raccolta uscita idrociclone

Macchina di frantumazione secondaria e/o terziaria per un'efficace riduzione granulometrica. La riduzione del materiale avviene tramite la rotazione dei martelli installati sul rotore. La rotazione del rotore è impressa dall'accoppiamento tra il motore elettrico e le pulegge per mezzo di cinghie trapezoidali. I martelli colpiscono e schiacciano la roccia che subisce un'ulteriore riduzione dalla collisione roccia-roccia. La macchina è dotata di una centralina oleodinamica che aziona pistoni idraulici che permettono la regolazione del materiale in uscita (regolazione della distanza tra martelli e corazze d'urto) e permettono anche la totale apertura della macchina per una rapida e facile manutenzione. Il dispositivo con le bombole di azoto permette di rispondere agli urti sui martelli e quindi di mantenere la regolazione impostata.

Macchina frantumatrice secondaria per un'efficace riduzione granulometrica. La riduzione del materiale avviene attraverso la rotazione dei martelli ad impatto installati sul rotore. La rotazione del rotore è impressa dall'accoppiamento tra motore elettrico, pulegge e cinghie trapezoidali. I martelli colpiscono e frantumano il materiale inerte che subisce un'ulteriore riduzione grazie all’auto-collisione. La macchina è dotata di una centralina idraulica che aziona pistoni idraulici che permettono di regolare la dimensione del materiale in uscita (regolazione della distanza tra martelli e corazze d’urto). La centralina idraulica permette inoltre l'apertura totale della macchina per una manutenzione facile e veloce. Il dispositivo con le bombole di azoto permette contrastare la forza degli urti sulle corazze d’urto e quindi di mantenere la regolazione impostata.

Macchina di frantumazione primaria per impieghi gravosi per un'efficace riduzione della dimensione delle particelle. Il principio di funzionamento dei frantoi a mascelle si basa sul movimento alternato della mascella mobile che comprime e frantuma la roccia o il minerale tra sé e la mascella fissa, quando il materiale entra nella camera di frantumazione delimitata dalle due mascelle. La mascella mobile si sposta avanti e indietro contro la mascella fissa e il materiale alimentato dalla parte superiore della macchina viene compresso tra le due mascelle. Quando la mascella mobile si allontana dalla mascella fissa, il materiale frantumato viene scaricato dal frantoio sul fondo, con la dimensione del materiale in uscita determinata dallo spazio tra le due mascelle. Il movimento della mascella mobile è guidato da un sistema di pulegge-volano e cinghie trapezoidali. Scocca rigida monopezzo saldata.

Macchina frantumatrice primaria per un'efficace riduzione granulometrica. La riduzione del materiale avviene attraverso la rotazione dei martelli ad impatto installati sul rotore. La rotazione del rotore è impressa dall'accoppiamento tra motore elettrico, pulegge e cinghie trapezoidali. I martelli colpiscono e frantumano il materiale inerte che subisce un'ulteriore riduzione grazie all’auto-collisione. La macchina è dotata di una centralina idraulica che aziona pistoni idraulici che permettono di regolare la dimensione del materiale in uscita (regolazione della distanza tra martelli e corazze d’urto). La centralina idraulica permette inoltre l'apertura totale della macchina per una manutenzione facile e veloce. Il dispositivo con le bombole di azoto permette contrastare la forza degli urti sulle corazze d’urto e quindi di mantenere la regolazione impostata.