Rivestimento di facciate: utilità

Il rivestimento delle facciate ha tre funzioni essenziali: non solo decora, ma protegge e migliora l'isolamento di un fabbricato.
 

Rinnovare e abbellire

Il rivestimento delle facciate è un ottimo modo per rinnovare il prospetto di un edificio e nascondere l'azione del tempo, migliorando l'aspetto e riducendo le irregolarità, ovvero, in definitiva, valorizzando l'intero stabile.
 

Isolamento termico e acustico

Il rivestimento delle facciate aumenta, o migliora, il livello di isolamento di un immobile, non solo dal punto di vista acustico, ma anche termico e contribuisce a rendere il fabbricato efficiente dal punto di vista energetico. Non solo: alcuni materiali garantiscono anche un'elevata protezione da fenomeni quali pioggia, gelo o sole, evitando infiltrazioni, umidità o deterioramenti accidentali. 

Rivestimento di facciate: le tecniche

Esistono due diverse tecniche per l'applicazione dei rivestimenti:

                          • Monostrato. È posato direttamente su telaio e fissato come per formare una seconda                                 parete
                          • Aggiuntivo. Si tratta di fissare del materiale supplementare, generalmente legno o                                         metallo, al telaio, tramite una staffa.
La scelta dell'una o dell'altra di queste soluzioni dipende dal tipo di fabbricato e dal supporto su cui verrà applicato il rivestimento, nonché dal materiale scelto.

Quando il rivestimento è composto da pannelli, può essere posizionato verticalmente (posa scandinava) oppure orizzontalmente: per un aspetto più moderno vengono generalmete utilizzati dei giunti.

Rivestimenti di facciate: nome da rispettare

Oggi, i vincoli legati al rivestimento delle facciate sono numerosi. Che si tratti di una casa isolata, ubicata in un complesso residenziale o parte di un gruppo di edifici, il principio generale è che deve inserirsi armoniosamente nello stile architettonico circostante. Qualsiasi modifica all'aspetto esteriore di un edificio deve, quindi, essere oggetto di una dichiarazione preventiva. In alcuni casi, è necessario effettuare una richiesta di autorizzazione. Questo è particolarmente vero se il fabbricato:
                              • è classificato come monumento storico 
                              • si trova in un'area protetta 
                              • è inserito in un piano di tutela 
                              • figura nell'inventario dei beni di valore storico
                              • si trova all'interno del perimetro di un edificio classificato o elencato come                                                         monumento.

Non sorprende che anche la scelta del colore sia regolamentata. Per ragioni di armonia con le altre costruzioni e con il paesaggio, esistono regole specifiche dettate sia dall'amministrazione degli edifici siadal regolamento municipale.

In alcuni casi, i proprietari o il Comune possono persino imporre un colore o una palette di sfumature per le pareti esterne. Questo principio si applica anche a persiane, tapparelle e porte.

Non è tutto: come per il colore, possono esserci dei vincoli sul tipo di rivestimento utilizzato, soprattutto se si desidera rimuovere quello esistente e sostituirlo.

Criteri di qualità

Resistenza agli agenti atmosferici, isolamento termico e acustico ed efficientamento energetico sono le principali qualità attese dal rivestimento delle facciate, ma non sono gli unici. 
Alcuni rivestimenti, infatti, garantiscono qualità aggiuntive, come la longevità, la resistenza al fuoco o la facilità di manutenzione.

Rivestimenti di facciate: i materiali

Le facciate possono essere considerate il "volto" di un fabbricato. Esistono diverse soluzioni per proteggerle dall'ambiente e dalle intemperie. L'offerta è davvero molto ampia. I materiali sono raggruppati in diverse categorie: intonaci, rivestimenti in pietra naturale, legno, metallo, PVC, piastrelle, terracotta, etc. Più marginali, le coperture vegetali sono una soluzione che ha il vantaggio di proteggere l'habitat dall'inquinamento urbano.

Dal punto di vista della manutenzione, le facciate richiedono un'attenzione particolare per preservare il loro aspetto. Soffrono, infatti, dell'inquinamento atmosferico che provoca la comparsa di muffe e funghi.

Intonaco

Per intonaco si intende generalmente una malta in uno o più strati che proteggono e decorano un supporto. Può essere applicato sia a cazzuola sia a rullo o con strumenti particolari che consentono di ottenere una resa finale particolare: spazzolato, levigato, raschiato e così via.

Legno

Il rivestimento di facciate in legno è senza dubbio uno dei più apprezzati, in termini di estetica ed eleganza. Esiste una moltitudine di specie e di colori: quercia, castagno, pino, larice, douglasia, abete, ecc. La posa in opera del legno richiede una particolare tecnica di assemblaggio: i pannelli vengono fissati e inchiodati da un'orditura secondaria. Tra i rivestimenti di facciata esistenti, il legno è quello che richiede manutenzioni più frequenti: ogni 2 o 3 anni, è consigliabile applicare una protezione per salvaguardarlo dall'umidità e dal calore. Esistono, però, trattamenti che preservano il legno a lungo, riducendo così la frequenza delle manutenzioni.

Fibra di legno (o legno composito)

La somiglianza con il legno massello è sorprendente, tuttavia, pur mantenendo la sua bellezza, la sua composizione combina fibre di cellulosa e additivi per ottimizzarne le prestazioni, eliminando così i difetti naturali. Perciò, la fibra di legno (o legno composito) si è guadagnato un posto di rilievo tra i rivestimenti di facciate più apprezzati.
La tecnica di installazione utilizza trucioli e segatura che vengono valorizzati combinandoli con resina polimerica, in modo da ottenere un buon prodotto la cui finitura viene eseguita con una vernice adatta ad uso esterno.

PVC
Meno comune, il rivestimento in PVC è una soluzione sia economica sia estetica. Le gamme sono disponibili in diverse tonalità di colore e possono anche imitare perfettamente l'aspetto del legno. Il grande vantaggio del PVC è che non richiede alcuna manutenzione specifica, pate la pulizia con acqua. I pannelli in PVC non si denaturano e non si modificano nel tempo. Per quanto riguarda la posa, la tecnica è analoga a quella del rivestimento in legno.
 

Metallo

I rivestimenti metallici possono essere utilizzati per due tipi di funzione: estetica o isolante.
Per la prima, l'installazione è realizzata in posa rialzata e aggiunge eleganza all'habitat. Per il secondo, si parla di rivestimento a doppia pelle: l'isolante viene quindi posto tra i due strati. Il materiale più comunemente usato è lo zinco, perché poco sensibile alle variazioni di temperatura e noto per la sua resistenza alla corrosione. Lo zinco, inoltre, ha una durata abbastanza lunga e non richiede alcuna manutenzione specifica perché è costituito da una patina naturale che lo protegge dai capricci del clima. In termini di prezzo , i rivestimenti in metallo sono in media due volte più costosi rispetto al legno o al PVC.

Cemento composito

Il rivestimento di facciate in cemento composito può essere realizzato in sabbia, vetro o fibra di cellulosa. Più costoso rispetto al PVC, offre una migliore resistenza e durata. La sua superficie non porosa, infatti, impedisce l'adesione della muffa ed è meno vulnerabile alle variazioni di temperatura. Può anche essere declinato in un'ampia gamma di colori (ocra, grigio, verde etc). Per contro, la composizione del materiale sintetico rende alcuni rivestimenti inquinanti per l'ambiente.

Mattoni a vista

I mattoni permettono di decorare uno stabile in uno stile tradizionale e autentico. Il loro più grande vantaggio è legato alla semplicità di installazione. I mattoni vengono, infatti, fissati alla facciata mediante calce e un giunto speciale, conferiscono agli edifici un tocco senza dubbio retrò e rispondono a parametri di economicità.

Terracotta

Con i suoi nuovi modelli di grandi dimensioni e formati, alcune gamme si presentano in uno stile decisamente contemporaneo.
La terracotta ha caratteristiche naturali ed è al 100% riciclabile: perciò ha conquistato il favore di molti architetti. Al classico colore rosso-arancio si sono aggiunte, nel tempo, nuove sfumature: l'evoluzione mette in risalto i toni scuri. Un'altra grande tendenza nel rivestimento in terracotta è quella di offrire prodotti di grandi dimensioni, che assicurano alle facciate un aspetto più omogeneo. Al vantaggio pratico si aggiunge quello estetico: la terracotta, infatti, viene proposta con diverse possibilità di cucitura. Le soluzioni decorative più ricercate sono quelle con cuciture aperte. Al contrario, i giunti a sovrapposizione possono garantire la continuità del materiale. Questo nuovo modo di rivestire le facciate si distingue, in particolare, per la sua longevità e la resistenza sia agli urti sia al vento, rispetto al legno. Senza dimenticare, ovviamente, il gioco di luci e ombre che si ottiene utilizzando varie sfumature di colore.

Fibrocemento

Privo di amianto, questo materiale minerale consente il rivestimento delle facciate grazie a una miscela di cellulosa, cemento, sabbia, additivi, silicio, etc. La composizione risponde a esigenze di resistenza agli urti, agli agenti atmosferici, ai raggi UV e durata nel tempo. Il fibrocemento, inoltre, è anticorrosivo ed evita qualsiasi rischio di rigonfiamento, non gela e ha un'ottima stabilità dimensionale. Tutte queste proprietà rendono questo rivestimento praticamente eterno. Dal punto di vista estetico, il fibrocemento è disponibile in diversi colori: si installa orizzontalmente o verticalmente, in modo semplice, poiché il materiale è facile da lavorare.

Vegetazione

È nota come "giardino verticale": ancora poco diffusa, questa soluzione presenta numerosi vantaggi, in termini di resistenza e tutela dell'habitat.
L'inverdimento della facciata, infatti, protegge la struttura dagli effetti corrosivi dell'inquinamento urbano. Inoltre, le facciate verdi assorbono l'umidità grazie alla piantumazione di rampicanti come l'edera, che si adatta perfettamente all'inverdimento delle sezioni di muro.

Rivestimento di facciate: obiettivo isolamento

I rivestimenti di facciate devono rispondere principalmente all'obiettivo di migliorare il comfort termico e risparmiare, dunque, energia. Nel caso delle ristrutturazioni, tale obiettivo viene raggiunto posizionando del materiale isolante (lana di vetro, lana di roccia, etc.) sulla parete esterna dell'edificio, sulla quale viene fissata una piastra di supporto, una barriera antipioggia, ed infine un rivestimento esterno in grado di proteggere l'immobile dalle intemperie e dalle aggressioni esterne.

In questo modo, si ottiene la cosiddetta "parete calda", che ha l'effetto di limitare notevolmente le dispersioni di calore.