Imballaggi alimentari: gamme di prodotti a confronto
Quello che c'è da sapere sugli acquisti B2B di imballaggi alimentari è che non solo bisogna attenersi alla normativa vigente, ma anche che è indispensabile occuparsi dell'esperienza del cliente. Scegliere i migliori imballaggi alimentari vuol dire, innanzitutto, selezionare confezioni che devono:
- rispettare la sicurezza alimentare
- essere conformi alle normative
- conservare gli alimenti così come sono fino alla consegna finale, senza danneggiarli
- essere adatti al metodo di consegna
- creare un'esperienza cliente memorabile e dare una buona immagine del marchio aziendale
Dall'1 gennaio 2020, la legge vieta alle aziende di mettere a disposizione la maggior parte degli utensili in plastica monouso, a meno che non siano compostabili e realizzati in tutto o in parte con materiali di origine biologica. Sono, dunque, vietati tazze, bicchieri, piatti, cannucce, posate, spiedini per bistecche, coperchi in vetro, vassoi per pasti, gelatiere, insalatiere, lattine e bastoncini per mescolare le bevande. L'ampia gamma di formati di imballaggio alimentare offre l'opportunità di proteggere al meglio ogni prodotto. Si può optare per:
- pentole, vassoi e scatole per alimenti
- pellicole e carta alimentare
- borse
- stoviglie monouso
Imballaggi alimentari eco-responsabili
Sono disponibili nella maggior parte dei formati e possono essere:
- riciclabili
- realizzati con materiali riciclati
- di origine biologica
- riutilizzabili
Imballaggi alimentari: stabilire le priorità
Non tutti i professionisti hanno gli stessi obiettivi in termini di packaging alimentare.
Per l'asporto e snack, la sfida è trovare imballaggi che mantengano i prodotti alimentari così come sono fino al loro consumo e nonostante modi di trasporto a volte brutali. La confezione, dunque, deve proteggerli da possibili urti.
Nella ristorazione, che sia da asporto, a domicilio o per l'organizzazione di un evento, i piatti devono essere sigillati in imballaggi adatti situazione, essere eleganti e avere una presentazione irreprensibile.
I prodotti primeur (frutta, verdura, tuberi, uova e altri freschi) sono particolarmente fragili: è, quindi, fondamentale per te trovare imballaggi adatti a garantire che i prodotti raggiungano i tuoi clienti così come sono, nella consegna come in vendita in un negozio fisico.
Nel caso di panificazione, pasticceria, confetteria e cioccolato, l'obiettivo è deliziare le papille gustative dei clienti, ma anche offrire i prodotti in confezioni adatte ad ogni situazione e alla quantità richiesta. Che si tratti di trasportare i pasticcini senza lasciare briciole, di proteggere il pane durante il trasporto o di presentare i pasticcini in bellissime scatole, il punto è soddisfare i consumatori.
Per i commercianti di vino, è indispensabile trovare imballaggi che proteggano le bottiglie durante il trasporto, senza trascurare l'immagine del marchio.
Gli imballaggi alimentari coibentati per e-commerce devono mantenere freschi i prodotti fino a quando non vengono consumati dai clienti: sono necessarie, dunque, confezioni isotermiche, che mantengano la freschezza ed evitino la rottura della catena del freddo.
Gli imballaggi per macellerie, gastronomie e pescherie devono evitare di sporcare, preservare i prodotti dagli choc di trasporto e garantirne la freschezza fino al consumo.
Il cliente prima di tutto
L'imballaggio alimentare è un vettore chiave per migliorare l'esperienza dei clienti durante l'acquisto o la consegna dei prodotti. Ecco perché una confezione personalizzata può fare la differenza e fidelizzareconsumatori, nel tempo.
Per curare la tua customer experience nel settore alimentare, si può pensare a:
- personalizzare gli imballaggi alimentari, aggiungendo colori e logo aziendale
- creare imballaggi su misura, che si adattino alla forma dei prodotti
- prestare attenzione all'unboxing: i prodotti alimentari devono essere facili da disimballare. In un momento in cui i clienti fotografano i prodotti prima di consumarli, per pubblicarli sui social network, è un'ottima possibilità per diffondere il proprio marchio gratuitamente.
Criteri di scelta dei fornitori
Nella scelta del fornitore di imballaggi alimentari, il criterio non è solo quello relativo al tipo di imballaggio ma anche, e soprattutto, al servizio offerto. Molte aziende, per esempio, non hanno disponibilità di magazzino tali da stoccare grossi quantitativi di confezioni. Il groviglio di norme, d'altra parte, non sempre è di facile interpretazione e ricevere assistenza non è un'opzione banale. Il fornitore ideale, insomma, è quello che conosce esattamente l'attività aziendale e che risponde in maniera aderente alle esigenze di contatto, consegna e stoccaggio dei prodotti personalizzati.
Imballaggi alimentari: le certificazioni
La regolamentazione di materiali e oggetti a contatto con gli alimenti (MOCA) è in parte obbligatoria (regolamenti europei e provvedimenti nazionali) e in parte volontaria (certificazioni). Le principali certificazioni MOCA volontarie sono 7.
BRC Packaging
Si rivolge a produttori, aziende di trasformazione, distributori e utilizzatori di packaging a contatto con gli alimenti.
IFS Pac Secure
Nato nella GDO franco-tedesca, è richiesto in un mercato più europeo.
FSSC 22000
Rispetto all'ISO 22000, aggiunge i requisiti dell'ISO/TS 22002-4.
ISO 22000
È la base in materia di sicurezza e igiene alimentare.
UNI 15593
È l'applicazione del Regolamento CE 2003/2006. in materia di pratiche igieniche, valutazione di rischi e contaminanti fisici, biologi e chimici e tracciabilità della filiera.
UNI 11311
Garantisce i requisiti di tappi e dispositivi di chiusura dei liquidi.
GMP FEFCO
Definisce requisiti di sicurezza per gli imballaggi alimentari in cartoncino e cartone ondulato.